Il Palazzo del Bargello
La costruzione del poderoso Palazzo medievale fu iniziata nel 1255, ed è quindi antecedente a quella di Palazzo Vecchio. Tra il 1295 ed il 1320 fu realizzato il magnifico cortile interno e nei secoli successivi il palazzo fu sottoposto ad alcuni ampliamenti e modifiche.
Fu sede di prestigiose istituzioni cittadine, dapprima del Capitano del Popolo, poi nel XIV secolo del Podestà , infine, nel 1574, per volere del duca Cosimo I dei Medici, vi prese sede il Bargello, il Capo delle Guardie, ed alcuni ambienti furono trasformati in prigione.
Nel XIX secolo il Palazzo, che ancora oggi porta l’antico nome di Bargello, fu trasformato in Museo ed accoglie una importantissima collezione di sculture dei grandi maestri del Rinascimento di provenienza per gran parte dalle collezioni medicee.
Le sculture dei grandi Maestri
L’edificio si articola su tre piani ed il nostro percorso inizierà dallo splendido Cortile Medievale che ci immergerà in una atmosfera ricca di suggestioni. Resteremo ammaliati davanti alle opere di Michelangelo come il celebre Bacco, opera giovanile scolpita a 22 anni, il Tondo Pitti, il David-Apollo, così chiamato per l’incerta attribuzione del soggetto, il busto del Bruto opera fortemente politica, ispirata dall’evento dell’uccisione di Alessandro dei Medici da parte di Lorenzino dei Medici. Ci stupiremo di fronte al Mercurio del Giambologna per la posa audace che ce lo mostra sospeso nell’aria, sorretto solo dal soffio del vento. Ammireremo anche il busto del Duca Cosimo I Medici del grande maestro Cellini e, nel Salone di Donatello, numerose sculture e rilievi del quattrocento ci sorprenderanno per la loro altissima qualità artistica. Vedremo i capolavori di Donatello come il San Giorgio, il Marzocco, Athis, il David bronzeo; dei grandi Brunelleschi e Ghiberti potremo ammirare le famose formelle di bronzo, con le storie di Abramo ed Isacco, scopriremo il raffinatissimo David di Verrocchio.
Le altre importanti opere del Museo
Nelle sale seguenti avremo modo di conoscere i capolavori in terracotta vetrificata dei Della Robbia, sia di Luca che di Andrea e Giovanni, opere uniche al mondo. Un museo, quindi, tutto da scoprire per la varietà delle collezioni esposte oltre alle sculture, come la collezione di Louis Carrand, donata al Museo nel 1888 e che comprende più di tremila oggetti del Medioevo e Rinascimento, tra bronzetti, dipinti, ceramiche ed oggetti vari.