Il Giardino di Boboli
Storia del Giardino
E’ tra i più importanti esempi di giardino all’italiana, di gusto tardo rinascimentale, realizzato nel XVI secolo sulla collina alle spalle di Palazzo Pitti, l’importante residenza Medicea e Lorenese, divenuta poi Residenza Reale della famiglia Savoia. Il giardino è collegato a nord al Forte Belvedere, fortezza militare realizzata come baluardo a difesa della città e della famiglia dei Medici, che in caso di pericolo avrebbero potuto agevolmente rifugiarvisi. Sarà una passeggiata immersa nel verde dei suoi 45 ettari di superficie, vi racconterò la storia del giardino, la sua simbologia, la sua architettura verde: vedremo fontane, grotte , ninfei, tempietti, sculture di epoca romana e rinascimentale.
La visita del Giardino
Entrando nel Giardino di Boboli dalla scalinata del cortile di Palazzo Pitti, resteremo sorpresi dalla spettacolare visione dell’Anfiteatro, voluto dalla principessa Eleonora di Toledo, nel 1550, per creare uno spazio verde terrazzato, ma che, come vi racconterò, venne modificato alcuni anni dopo, in una struttura in muratura per poter allestire le favolose rappresentazioni teatrali organizzate dai Granduchi.
Percorreremo le rampe che conducono al Giardino del Cavaliere, fiancheggiate da alte siepi e sculture archeologiche, e lungo il percorso troveremo la bella fontana del Nettuno, realizzata nel XVI secolo.
Saliremo fino al Giardino del Cavaliere con la splendida vista sulle colline, dove al tempo dei Medici si coltivavano le piante medicinali e in epoca successiva i fiori rari.
Scenderemo attraverso il Viottolone fino alla Vasca dell’Oceano, al cui centro svetta, elegante e maestosa, su una vasca di granito, la scultura dell’Oceano realizzata da Gianbologna, e vedremo nel centro della grande vasca, il così detto “giardino dell’isola”, una splendida collezione di agrumi in vaso.
Vi racconterò dei passatempi della corte ducale, che in questo giardino trascorreva le proprie giornate e proseguendo la passeggiata passeremo davanti alla ghiacciaia usata per mantenere i cibi, ma anche per “bere fresco” secondo la moda del tempo.
La Grotta del Buontalenti
Vedremo anche la celebre Grotta del Buontalenti, formata da due ambienti, decorata con ariosi affreschi e rilievi di materiale spugnoso, e una raffinata scultura in marmo di Venere del Giambologna. Nella prima stanza della grotta vi mostrerò le copie dei celebri Prigioni di Michelangelo che erano stati incassati qui fino agli inizi del 1900, perché non considerati di particolare valore in quanto “non finiti”, ed oggi esposti alla Galleria dell’Accademia.
Il Giardino Bardini
E’ tra i più affascinanti di Firenze, arrampicato sulla collina di Montecuccoli in Oltrarno, scende deliziosamente lungo il pendio, tra aiuole, fontane, vialetti e vi si fondono vari stili di architettura verde, da quella italiana fino al giardino all’inglese. Da una grande scalinata barocca si arriva ad un punto belvedere da cui si può godere di un bellissimo panorama sulla città. In primavera un famoso pergolato in glicine aggiunge al luogo un fascino incomparabile.
Il Giardino delle Rose
Sopra Piazzale Michelangelo, nel quartiere d’Oltrarno, si trova questo raffinato giardino, realizzato nell’ottocento dall’architetto Poggi. Anche da questo luogo si può ammirare una splendida veduta di Firenze. Passeggiando tra i suoi vialetti impreziositi da un ricca collezione di rose, piante rare e sculture dell’artista Jean Michel Folon, donati dalla vedova alla città nel 2011, si giungerà all’oasi giapponese Shorai, a ridosso delle antiche mura della città. Una passeggiata nel verde dove natura e arte si fondono in una sintesi magica e piena di charme.