Visita guidata ad un museo antico e innovativo
Questo museo, nato a fine ottocento, è stato completamente ristrutturato ed inaugurato nel 2015, ed è oggi tra i primi tre più visitati a Firenze, per la ricchezza del suo patrimonio artistico e per il modernissimo e spettacolare allestimento che si armonizza e si fonde con le opere d’arte esposte. Proprio in questo luogo si trovavano le officine che alla fine del 1200 furono adibite alla realizzazione di tutti i manufatti relativi alla costruzione e decorazione della nuova Cattedrale e del Campanile. E’ pertanto un luogo speciale ed unico al mondo dove per secoli molti artisti, tra cui Ghiberti, Brunelleschi, Donatello, Michelangelo, hanno creato le loro opere. Attraverseremo le varie sale dove è concentrata una tra le maggiori collezioni al mondo di scultura religiosa medievale e rinascimentale, seconda solamente ai Musei Vaticani, con le sue 750 opere esposte.
Sala del Paradiso, suggestiva ricostruzione della piazza
Visiteremo la grande sala Sala detta del Paradiso, che ci lascerà meravigliati e stupiti per il suo straordinario allestimento, che mette in evidenza le splendide opere d’arte in essa contenute. In questa sala si riproduce la piazza della Cattedrale con l’antica facciata trecentesca del Duomo, progettata di Anolfo di Cambio, riprodotta in grandezza naturale, ove, nelle nicchie, giganteggiano sculture di Arnolfo di Cambio, di Donatello, di Nanni di Banco. Di fronte alla imponente facciata sono esposte le tre porte di bronzo dorato che ornavano il Battistero. La più celebre è la Porta del Paradiso, di Ghiberti, i cui pannelli interamente dorati, narrano le storie del Vecchio Testamento. Un vero capolavoro di oreficeria e scultura del primo Rinascimento.
La Pietà incompiuta di Michelangelo, La Maddalena di Donatello
Accanto alla grande sala troveremo la celebre Pietà di Michelangelo, detta Pietà Bandini, che giganteggia nella grande cappella ideale allestita per accoglierla. Questa è una delle tre Pietà che Michelangelo ha scolpito nell’arco della sua lunga vita, l’artista l’aveva ideata per il proprio monumento funerario, ma non la ultimò mai. Vedremo, tra l’altro, la straordinaria Maddalena di Donatello, in legno dipinto, danneggiata e restaurata dopo la inondazione del 1966.
Le sculture che ornavano il Campanile di Giotto, Le Cantorie di Donatello e Luca Della Robbia
Salendo al primo piano, entreremo nella lunga Galleria dove sono esposte le splendide formelle trecentesche che decoravano il Campanile di Giotto, e le sculture che ne ornavano le nicchie, che sono state rimosse nel corso del 1900 dal luogo originario, per motivi di conservazione del marmo, e sostituite con copie.
Vedremo anche le raffinate Cantorie di Luca Della Robbia e di Donatello, realizzate per la Cattedrale e poi rimosse nel XVII, perché considerate non più in linea con il gusto barocco dell’epoca. Queste cantorie in marmo scolpito sono tra i più importanti capolavori che sono ospitati nel Museo. Vedremo preziosi messali, dossali e reliquiari. Entreremo in una sala dove domina maestoso l’Altare d’argento che era collocato nel Battistero, e dove si trova esposto il prezioso Parato di San Giovanni, vedremo il modello ligneo della Cupola del Brunelleschi e vi racconterò della sua innovativa tecnica costruttiva. Al secondo piano potremo ammirare i modellini lignei della facciata della Cattedrale risalenti al XVI e XVII secolo, che sarà realizzata però solo alla fine del 1800, secondo lo stile neogotico. Rimarrete infine affascinati dalla suggestiva vista della Cupola del Duomo che si offre dalla terrazza panoramica del museo.